Progetto Forme

La salute dell’uomo e del Pianeta. A partire dal cibo

Cheese Forum

La salute dell’uomo e del Pianeta. A partire dal cibo

L’appuntamento, realizzato in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, è l’occasione per esplorare le complesse relazioni tra persone, territorio e alimentazione, approfondire le correlazioni tra cambiamento climatico e salute, con l’analisi di scenari che possano prevenire e mitigare gli effetti del riscaldamento globale e favorire un’agricoltura all’altezza delle sfide demografiche ed epidemiologiche del Pianeta.
Il primo è stato Ippocrate (400 anni prima di Cristo): «Fai in modo che il cibo diventi la tua medicina». È proprio così. Ma c’è il rovescio della medaglia. Si muore più di cattiva alimentazione che di droga, tabacco, alcol e rapporti sessuali a rischio messi insieme. E non basta: siamo in 7 miliardi qui sulla Terra, compresi i 3 miliardi che non si nutrono adeguatamente: (troppo, troppo poco o male) e produrre cibo per così tante persone aumenta la temperatura globale, compromette la biodiversità, inquina e consuma suolo e acqua più di quanto la terra e i mari possano sopportare. Chiediamoci allora come dobbiamo mangiare «da domani» per avviare quel processo di transizione a una alimentazione sostenibile da cui non si può prescindere. ‍
Da questo nasce un grande progetto: l’Italian Institute for Planetary Health – IIPH, frutto dell’unione tra l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Diversi aspetti contribuiscono a rendere l’Italia un laboratorio ideale per sviluppare un progetto che dovrà avere un impatto globale: sede dell’Expo sul tema ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’, secondo l’Istat è il Paese più longevo in Europa. Questo è senz’altro il risultato della presenza di un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che rende accessibile il diritto alla salute a tutti gli italiani, senza discriminazioni di reddito, di genere o di età. Senza dimenticare che il nostro Paese ha una tradizione alimentare nella dieta mediterranea che contribuisce a una sensibile riduzione di diverse malattie come quelle cardiovascolari e i tumori
IIPH sarà un istituto dal respiro internazionale, che promuoverà la ricerca scientifica con l’obiettivo di identificare i nutrienti che hanno maggiore impatto sulla longevità e sulla salute della popolazione e dei singoli individui.

Lectio magistralis:
prof Giuseppe Remuzzi, Professore di Nefrologia per “chiara fama” presso l’Università Statale di Milano, membro del Consiglio Superiore di Sanità, e Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”.
È l’unico italiano ad essere membro del Comitato di redazione delle riviste “The Lancet” e “New England Journal of Medicine”, Professore Onorario presso l’Università di Maastricht e Professore Aggiunto dello Scripps Research Institute di La Jolla, Stati Uniti e Professore Onorario presso l’università di Cordoba, Argentina.
Commendatore della Repubblica, è autore di più di 1.500 pubblicazioni su riviste internazionali e di 19 libri, è anche editorialista del Corriere della Sera.