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Bergamo candidata Città Creativa Unesco per la Gastronomia

Bergamo candidata Città Creativa Unesco per la Gastronomia

Nello scorso giugno il Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha deciso di sostenere la candidatura di Bergamo a “Citta Creativa Unesco” per la gastronomia. Un prestigioso riconoscimento per l’attività agro-alimentare del territorio, a partire dal primato delle nove DOP casearie. I criteri della scelta sono stati, tra gli altri, la partecipazione della comunità locale e della società civile al progetto di Città Creativa e il valore della candidatura nel processo di crescita civile ed economica delle città.

Come dichiara il sindaco Giorgio Gori: “Il Comune di Bergamo lavora da anni perché la città sappia proporsi per quel gioiello che è in ambito nazionale e internazionale anche attraverso le produzioni agroalimentari”.
Non a caso la città ospita anche FORME, la manifestazione che avrà luogo a Bergamo dal 17 al 20 ottobre e che sostiene il progetto Città Creativa dell’Unesco. Ricordiamo che all’interno della candidatura Bergamo è la capofila di un ambito produttivo e territoriale ampio – le Cheese Valleys – che comprende anche le province di Lecco e Sondrio.

Francesco Maroni, uno degli ideatori di FORME ribadisce il concetto: “Sentiamo la responsabilità di comunicare un’eredità storica forte per il territorio bergamasco e alla quale l’economia attuale deve molto. Ora la vera sfida sarà quella di raccordare gli interi territori coordinando un progetto di sistema per poter parlare al mondo del patrimonio che la storia ci ha regalato, le Cheese Valleys».
Ci sono tutti i presupposti per l’ingresso di Bergamo nell’élite delle città creative italiane.

Bergamo, una città tutta da gustare

Bergamo, una città tutta da gustare

Chi ha intenzione di visitare Bergamo in occasione dell’evento FORME, in programma dal 17 al 20 ottobre, non incontrerà solo tutto il formaggio del mondo e tutto il mondo del formaggio.
La città e la provincia riservano soprese in tutti i campi, dall’arte alla cultura, dal paesaggio all’architettura. Il borgo medievale intatto di Città Alta merita da solo il viaggio, con il gioiello di Piazza Vecchia, una delle piazze più belle del mondo, dove si affaccia anche il Palazzo della Ragione, che nel corso di FORME sarà sede dell’esposizione museale dedicata ai vincitori di tutte le edizioni di World Cheese Awards.

Dopo essere scesi in città bassa, accompagnati dal profilo delle Mura Veneziane, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è d’obbligo una visita alla Pinacoteca dell’Accademia Carrara, recentemente restaurata, con dipinti, tra gli altri, di Lorenzo Lotto, Botticelli, Tiziano, Bellini e Mantegna. Nel cuore della città si può ammirare il complesso architettonico del Centro Piacentiniano, nucleo della vita cittadina attraversato dal Sentierone, classico luogo del passeggio bergamasco.

Solo brevi cenni per una città che dietro ogni angolo nasconde una meraviglia, e che nel giro di pochi chilometri offre altri spettacoli come la geometrica architettura di Crespi d’Adda, anch’essa Patrimonio Mondiale dell’Unesco, le valli e le cime delle Prealpi Orobie, culla dell’attività casearia del territorio e punto di partenza della candidatura di Bergamo come Città Creativa dell’Unesco per la gastronomia, insieme alle Cheese Valleys. In occasione dell’evento FORME saranno proposti specifici itinerari e indicazioni per il soggiorno, attraverso l’iniziativa “Enjoy Your Stay”.

Partecipa a B2Cheese

Partecipa a B2Cheese

Cos’è FORME?
Una manifestazione dedicata alla promozione delle eccellenze casearie nazionali che si svolgerà a Bergamo dal 18 al 20 ottobre 2019.

Perchè partecipare?
Essere presenti a FORME è un’opportunità straordinaria per presentare il proprio formaggio agli occhi dell’Italia e del mondo, nel corso di un evento che è già diventato un punto di riferimento del settore lattiero caseario, a cui è prevista la partecipazione di 40.000 visitatori.

Come partecipare?
B2CHEESE: la fiera business to business interamente dedicata al settore lattiero caseario.
E’ possibile partecipare, acquisendo uno spazio espositivo presso la Fiera di Bergamo, inviando un’email a sales@b2cheese.it oppure compilando l’apposito modulo di interesse sul sito.

Bergamo capitale europea dei formaggi

Bergamo capitale europea dei formaggi

Può sorprendere il fatto che Bergamo detenga il primato delle DOP casearie, ma solo chi non abbia mai conosciuto da vicino la dedizione e la passione di chi appartiene a una filiera con origini profondamente radicate nel passato. E che ha saputo evolversi fino a produrre capolavori dell’arte casearia. Una breve escursione storica sulle origini delle 9 DOP bergamasche offre un interessante spaccato su usi, costumi e linguaggio del territorio.

In rigoroso ordine alfabetico, partiamo dal Bitto, che prende il nome del torrente che attraversa la Valgerola e la Valle di Albaredo. Sembra che la parola possa derivare dal celtico bitu, perenne. Formai de Mut significa invece “formaggio del monte”, ma per i bergamaschi il mut è anche l’alpeggio, il pascolo a un’altitudine di 1200-2.300 metri dove le vacche rimangono per 60-100 giorni. Il Gorgonzola ha una storia che risale al XV secolo, e anticamente veniva prodotto alternando le cagliate di due mungiture. Tutti conoscono il Grana Padano, ma forse non tutti sanno che i primi a produrlo furono i monaci cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle, con il nome di Caseus Vetus. Più recenti le origini del Provolone Valpadana, che risalgono alla seconda metà del 1800, quando in seguito all’Unità d’Italia alcuni imprenditori del sud si spostarono verso la Pianura Padana. Il Quartirolo deve il suo nome all’erba cresciuta dopo il terzo taglio, chiamata proprio quartirola e carica dei profumi di tutta l’estate. Il Salva Cremasco appartiene alla famiglia degli Stracchini e nasce con il compito, appunto, di salvare le eccedenze di latte primaverili, producendo forme più alte e a più lenta stagionatura. Lo Strachìtunt si può considerare l’antenato del Gorgonzola e pare sia nato per recuperare gli avanzi di lavorazione dello stracchino, con la tipica produzione a due cagliate. Infine il Taleggio, omonimo del paese e della valle dove si producevano i migliori stracchini, antenati di questo formaggio.

Tutte storie che potrete letteralmente assaporare, insieme a quelle di formaggi da tutto il mondo, a Bergamo, dal 17 al 20 ottobre, durante l’evento FORME.

HISTORIAE CASEI 5 | Da M.F.K. Fischer a Samin Nosrat: il senso (e il gusto) del formaggio in cucina e in letteratura

HISTORIAE CASEI 4

Da M.F.K. Fischer a Samin Nosrat: il senso (e il gusto) del formaggio in cucina e in letteratura

Cinque conferenze, cinque sorprendenti viaggi nel mondo del formaggio.
Storia, filosofia, geografia, letteratura e poesia, alla ricerca del senso profondo di un cibo che accompagna l’umanità da millenni e che è stato definito “la corsa del latte verso l’immortalità”.

“I

n ogni gesto della nostra vita (e dunque anzitutto nel mangiare e nel bere) sono chiamate in causa un’infinità di metafore, concezioni del mondo, forme mentali, simbologie e prospettive di vita con le quali è giunto il momento di fare seriamente i conti.”

Massimo Donà

Torna HISTORIAE CASEI: martedì 21 maggio presso la Sala Confindustria in Via Camozzi, 70 a Bergamo.

In questa quinta conferenza avremo l’onore di avere con noi la grande Angela Frenda: food editor di RCS, responsabile editoriale di Cook – Corriere della Sera che propone un modo di approcciarsi alla cucina colto ma gioioso, autorevole ma con un tocco di leggerezza che seduce e incanta.
Partendo da MFK Fisher, la “miglior prosatrice d’America” che secondo W.H. Auden “scrive di cibo così come gli altri scrivono d’amore” fino ad arrivare a Samin Nosrat, con il suo libro “Salt, fat, acid, heat”, diventato una popolarissima serie su Netflix: viaggi meravigliosi dentro il gusto, là dove nascono i sapori, e quindi dove nasce il Parmigiano Reggiano, il pesto, la curcuma.

La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento posti.
A seguire una degustazione di prodotti caseari a cura di ONAF.
Per iscrizioni: info@progettoforme.eu

Da M.F.K. Fischer a Samin Nosrat: il senso (e il gusto) del formaggio in cucina e in letteratura

21 maggio, ore 19.00
Sala Giunta Confindustria – via Camozzi, 70 – Bergamo

Relatore:
ANGELA FRENDA
Food editor Corriere Cucina e co-direttrice del Master in Filosofia del Cibo e del Vino, UNISR

HISTORIAE CASEI 4 | Di formaggi ed altri biancori

HISTORIAE CASEI 4

Di formaggi ed altri biancori

Cinque conferenze, cinque sorprendenti viaggi nel mondo del formaggio.
Storia, filosofia, geografia, letteratura e poesia, alla ricerca del senso profondo di un cibo che accompagna l’umanità da millenni e che è stato definito “la corsa del latte verso l’immortalità”.

“I

n ogni gesto della nostra vita (e dunque anzitutto nel mangiare e nel bere) sono chiamate in causa un’infinità di metafore, concezioni del mondo, forme mentali, simbologie e prospettive di vita con le quali è giunto il momento di fare seriamente i conti.”

Massimo Donà

Torna HISTORIAE CASEI: mercoledì 8 maggio alle 19.00, presso la Sala conferenze ASCOM, in Via Borgo Palazzo 137 a Bergamo.
In questo quarto appuntamento sarà approfondito il valore simbolico del formaggio a partire dal suo colore, il bianco con un relatore d’eccezione: Massimo Donà, direttore del Master in Filosofia de Cibo e del Vino dell’UniversitàSanRaffaele.
La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento posti.
L’incontro si concluderà con una degustazione di specialità casearie a cura di un Maestro Assaggiatore ONAF.

Di formaggi ed altri biancori

08 maggio, ore 19.00
Sala Conferenze Ascom – via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo

Relatore:
MASSIMO DONÀ
Direttore Master in Filosofia del Cibo e del Vino, UNISR

HISTORIAE CASEI 3 | Sapore e sapere: le vie del formaggio

HISTORIAE CASEI 3

Sapore e sapere: le vie del formaggio

Cinque conferenze, cinque sorprendenti viaggi nel mondo del formaggio.
Storia, filosofia, geografia, letteratura e poesia, alla ricerca del senso profondo di un cibo che accompagna l’umanità da millenni e che è stato definito “la corsa del latte verso l’immortalità”.

“I

n ogni gesto della nostra vita (e dunque anzitutto nel mangiare e nel bere) sono chiamate in causa un’infinità di metafore, concezioni del mondo, forme mentali, simbologie e prospettive di vita con le quali è giunto il momento di fare seriamente i conti.”

Massimo Donà

Venerdì 19 Aprile, alle 19.00 non perdete il terzo appuntamento di HISTORIAE CASEI presso la Sala Giunta di Confindustria, in Via Camozzi, 70, a Bergamo.
In questo terzo incontro viaggeremo sulle “Vie del formaggio”, alla scoperta dei segni che regalano sapore a questi straordinari prodotti, gli stessi che informano il nostro sapere e più in generale la storia dell’Uomo.
La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento posti.
A seguire, degustazione di deliziosi prodotti caseari a cura di un Maestro Assaggiatore ONAF.

Sapore e sapere: le vie del formaggio

19 aprile, ore 19.00
Sala Giunta Confindustria, via Camozzi 70 (Bergamo)

Relatore:
GIULIO GORIA
Docente Master in Filosofia del Cibo e del Vino, UNISR

HISTORIAE CASEI 2 | Come le api nei pascoli fioriti. La comune origine di miele e formaggio

HISTORIAE CASEI 2

Come le api nei pascoli fioriti. La comune origine di miele e formaggio

Cinque conferenze, cinque sorprendenti viaggi nel mondo del formaggio.
Storia, filosofia, geografia, letteratura e poesia, alla ricerca del senso profondo di un cibo che accompagna l’umanità da millenni e che è stato definito “la corsa del latte verso l’immortalità”.

“I

n ogni gesto della nostra vita (e dunque anzitutto nel mangiare e nel bere) sono chiamate in causa un’infinità di metafore, concezioni del mondo, forme mentali, simbologie e prospettive di vita con le quali è giunto il momento di fare seriamente i conti.”

Massimo Donà

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti

Seconda conferenza:

Come le api nei pascoli fioriti. La comune origine di miele e formaggio

04 aprile, ore 19.00
NeoruraleHub, Cascina Darsena Innovation Center Giulio Natta, Giussago (PV)

Relatore:
GIACOMO PETRARCA
Docente Master in Filosofia del Cibo e del Vino, UNISR

HISTORIAE CASEI 1 | Una breve storia delle origini del formaggio… in poche parole

HISTORIAE CASEI 1

Una breve storia delle origini del formaggio… in poche parole

Cinque conferenze, cinque sorprendenti viaggi nel mondo del formaggio.
Storia, filosofia, geografia, letteratura e poesia, alla ricerca del senso profondo di un cibo che accompagna l’umanità da millenni e che è stato definito “la corsa del latte verso l’immortalità”.

“I

n ogni gesto della nostra vita (e dunque anzitutto nel mangiare e nel bere) sono chiamate in causa un’infinità di metafore, concezioni del mondo, forme mentali, simbologie e prospettive di vita con le quali è giunto il momento di fare seriamente i conti.”

Massimo Donà

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti

Prima conferenza:

Una breve storia delle origini del formaggio… in poche parole

28 marzo, ore 19.00
Sala Conferenze Ascom, via Borgo Palazzo 137 (Bergamo)
Relatore:
FRANCESCO VALAGUSSA
Docente Master in Filosofia del Cibo e del Vino, UNISR